Corriere della Sera 27 novembre 2020 : GLI ODORI DEL PREGIUDIZIO di ELENA PAPA

GLI ODORI DEL PREGIUDIZIO

 di ELENA PAPA

Dalla paura di infettarsi con i miasmi dei malati di peste, all’accusa rivolta a prostitute, ebrei e omosessuali di diffondere puzza. Nel passato era un modo per stigmatizzare l’altro Studiosa di antropologia, Annick Le Guérer, spiega l’importanza del «naso» nella società

Mangiare il territorio, scriveva Italo Calvino nella raccolta di racconti Sotto il sole giaguaro, rimasta incompiuta. L’espressione allude a una delle poche opportunità rimaste, in epoca virtuale, per avere una percezione autentica con l’ambiente circostante rispetto al quale il progressivo impoverimento sensoriale spesso ci colloca in una condizione di indifferenza. Nel primo racconto del libro Il naso, dedicata all’olfatto, per Calvino l’odorato diventa fondamentale per ritrovare la propria donna perduta nel branco dell’umanità. L’odorato, come l’intuito, permette di muoversi nel mondo riconoscendo la via giusta. «L’olfatto è un senso molto importante nella vita di tutti i giorni perché non è solo legato ai nostri ricordi e alle nostre emozioni, ma gioca un ruolo importante nella vita sociale», racconta la scrittrice francese Annick Le Guérer, studiosa di antropologia, filosofia, specialista dell’odorato e autrice del libro I poteri dell’odore (Bollati Boringhieri).